Mabul è un periodico interamente autogestito dai detenuti, che si propone di creare un dialogo tra il mondo carcerario e quello esterno. Attraverso la collaborazione con diverse realtà al di fuori delle mura, Mabul si impegna a migliorare le condizioni di vita interna e a costruire ponti utili per il reinserimento sociale una volta scontata la pena.
Il magazine rappresenta una piattaforma per l’innovazione, consentendo ai detenuti di esprimere le proprie esperienze e sfide, mentre promuove l’importanza della comunità e della solidarietà. Con la pubblicazione di articoli, racconti e riflessioni, Mabul offre uno spazio di confronto e di crescita, sottolineando la necessità di cambiamento e di nuove opportunità.

Siamo lieti di invitarvi all’evento “Un Calcio al Sociale”, che si terrà il 5 luglio presso il Centro Sportivo Vige Milano, in Via Sant’Abbondio. Questa iniziativa è organizzata da “Mabul”, un periodico ideato, creato e gestito dai detenuti del carcere di Opera.
Vi offriamo l’opportunità di partecipare a un’occasione unica, che testimonia l’impegno di persone detenute nel costruire un evento significativo per la comunità. La serata sarà articolata in diversi momenti:
Partita di calcio: si sfideranno due squadre, una composta dai detenuti di “Mabul” e dai loro collaboratori, e l’altra formata da giornalisti che hanno seguito o si sono interessati al periodico. In occasione dell’evento, le magliette saranno realizzate con design esclusivi: la Fondazione Sacra Famiglia curerà quelle per una squadra, mentre la NABA (Nuova Accademia di Belle Arti) si occuperà dell’altra.
Spazio di condivisione: il pubblico avrà l’opportunità di interagire con rappresentanti di testate e periodici sociali e carcerari, nonché con autori di libri.
Attività per i giovani: grazie all’idea del Presidente del Centro Sportivo Vige Milano, Raffaele Libraro, sarà allestito uno spazio dove i giovani potranno divertirsi giocando a calcio.
Vi aspettiamo numerosi per sostenere questa importante iniziativa di inclusione sociale.
Contattaci tramite il nostro sito web. Ci scusiamo in anticipo per eventuali ritardi nella risposta, in quanto il sito è gestito da detenuti.